La rinascita? Dalle finestre rotte

Ecco come la Grande Mela decise di risanare i quartieri più periferici

IL PIANO DI WILSON E KELLING

«Chi vive nel degrado si abitua a vederlo Ma se si riparano le zone più facile il rispetto di esse»

CONTRO I GRAFFITARI IL PRIMO PASSO
All'inzio del suo mandato Giuliani si concentrò verso i reati minori, ma il messaggio fu forte

Fa.Ro.

NEW YORK - Per accorgersi delle differenze basta fare un giro per gli ex quartieri degradati di Manhattan: dai dintorni di Times square al Lower East Side, dal Meatpacking District ad Harlem.
E persino fuori dalla celebre isola, nel Bronx e a Brooklyn.

La "tolleranza zero", applicata a New York dal 1994 a oggi dai sindaci Rudolph Giuliani e Michael Bloomberg, ha modificato radicalmente l'immagine della metropoli americana, mandando in soffitta quelle immagini da giungla criminale portate nel Vecchio continente da una vasta filmografia, tanto da far diventare il nome di uno dei cinque distretti che compongono la "Grande Mela" (il Bronx, appunto) una sorta di stereotipo utilizzato (ormai a torto) per bollare i quartieri più malfamati e degradati delle nostre città.
L'idea di "zero tolerance" deriva dalla "teoria delle finestre rotte" ( broken windows theory ) formulata nel 1982 dai criminologi James Q. Wilson e George Kelling.

Secondo quest'idea se le persone si abituano a vedere una finestra rotta, in seguito si abitueranno anche a vederne rompere altre, e a vivere in un ambiente devastato senza reagire: riparando la finestra, ci si abitua al rispetto della legalità.
Tradotto nella pratica amministrativa, se l'obiettivo è arrivare a punire ogni infrazione di legge, indipendentemente dall'entità della trasgressione, a questo si arriva per gradi e cominciando dalle piccole cose.
Nel suo primo mandato come sindaco, Giuliani, in collaborazione con il commissario Bill Bratton del Dipartimento di polizia di New York, adottò una strategia che prevedeva azioni repressive nei confronti di reati minori, come i graffiti, con l'idea di mandare un chiaro messaggio alla criminalità in generale. Risultato: il tasso di omicidi e l'incredibile violenza delle strade di New York Mela si sono ridotti vistosamente.

fonte: ilmessaggero roma



Giuliani consulente per Roma

Alemanno: "Possibilità concreta"

Rudy Giuliani superconsulente per la sicurezza del Comune di Roma: per il sindaco della Capitale Gianni Alemanno è una "possibilità concreta" su cui si sta lavorando. "Giuliani può essere d'aiuto", ha detto il primo cittadino cella capitale.

Secondo il sindaco "ci sono trend internazionali" nella sicurezza metropolitana: "Di fronte al fallimento della sinistra a Roma vogliamo puntare i riflettori sul successo delle amministrazioni newyorchesi".
Alemanno ha incontrato, nel suo studio di consulenza newyorchese a Times Square, l'ex 'sindaco-sceriffo' famoso per aver abbassato il tasso di criminalità nella città grazie anche a politiche di tolleranza zero contro barboni, tossicodipendenti e malviventi.


"Giuliani mi ha spiegato di aver iniziato con un'ordinanza contro i bivacchi, perché la gente pensava che fosse un diritto dormire per strada", ha spiegato: "E' ricorso a misure drastiche, di tolleranza zero, ma non fine a se stessa, bensì come premessa per garantire il benessere della comunità cittadina".
Fondamentale nell'opera portata avanti di Giuliani è stato, secondo Alemanno, il ruolo della polizia, che l'allora amministrazione ha integrato con la figura della polizia ausiliaria, volontaria. L'ex sindaco newyorkese ha saputo infatti rilanciare la figura dei poliziotti volontari, che "gratuitamente e con servizio part-time, pattugliano le strade e sono diventati con il tempo delle orecchie e occhi extra, indispensabili, per le autorita' della Grande Mela": potrebbero essere un modello per il "volontariato di partecipazione territoriale", termine che Alemanno preferisce a quello di 'ronde': "Non mi piace, come non piace alla stragrande maggioranza dei romani, perche' evoca concetti di una giustizia 'fai da te', mentre i volontari lavoreranno in collaborazione strettissima con le forze dell'ordine".


fonte:tgcom.it

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