Dal Gazettino di Venezia:

«Chiederemo i danni a chi deturpa i monumenti»

L'avvocato Salvadori dichiara guerra ai " writers " e invita i cittadini a vigilare e a denunciare gli imbrattatori:
«Chiederò alla giunta di provvedere affinché gli imbrattatori della città vengano portati in causa e risarciscano il danno».
Augusto Salvadori, assessore al Turismo e al Decoro, riprende il tema dei graffiti sugli edifici storici, dopo l'episodio di campo Santa Margherita, dove la polizia di Stato ha sorpreso alcuni individui mentre deturpavano case e monumenti.
Recentemente ne aveva parlato anche il presidente della Regione, Giancarlo Galan. Continua, dunque, la battaglia di Salvadori ai "writers" notturni, iniziata due anni fa, con la progettazione di interventi sia per pulire gli edifici scalfiti o imbrattati con scritte e disegni, che per impedire
queste proditorie azioni.
«La causa civile per il risarcimento totale del danno - ha proseguito Salvadori - deve essere chiesta dal Comune a nome della collettività, oltre alle attuali sanzioni civili e talvolta penali previste.
Insomma, non una sola pena come sanzione, ma, ripeto, il risarcimento totale, capace di costare svariate migliaia di euro.
In questo modo non solo puniremo in modo esemplare gli imbrattatori, ma possiamo realizzare un deterrente contro chi deturpa la città.
Queste persone devono sapere che la loro inqualificabile azione può costare molto.
In caso di minori, ne debbono rispondere i genitori.
Chiedo perciò la collaborazione di tutti i cittadini, affinché si rivolgano immediatamente alle forze dell'ordine appena vedono imbrattatori in azione, così da coglierli in flagranza di reato - ha dichiarato l'assessore - Più siamo decisi e migliori risultati otterremo.
Chi sporca, deturpa, e imbratta, fa del male alla storia e alla città, a tutti i tentativi di conservarla, tutelarla e difenderla».
Nel corso della presentazione di "Veneto for you", Salvadori ha poi lascito i precedenti aspetti dissuasivi, per affrontare quelli persuasivi.
«E necessario - ha detto - promuovere nelle scuole la storia di Venezia, connessa con il decoro delle città.
Non solo la storia di un popolo ma anche della cultura di Venezia, diffusa in tutta
Europa, in particolare nelle città e nelle isole del Mediterraneo e nelle aree orientali.
Attraverso questo progetto, da realizzare con la Regione Veneto, cureremo la formazione di una coscienza civile fin dall'adolescenza, così i giovani si sentiranno impegnati per la conservazione della città, la tutela della monumentalità artistica, la difesa e l'esaltazione dei valori storici. In sostanza dobbiamo mirare ad accrescere il rispetto e l'amore del giovane cittadino per Venezia, farlo sentire orgogliosamente figlio di una grande tradizione ed investito della missione di operare per la città e per la sua qualità della vita».
Tullio Cardona

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