26-09-09

In memoria del Decoro Urbano Perduto


Ennesima azione anti degrado ad opera dell'Associazione Ascoli da Vivere.
In concomitanza con l'iniziativa di Legambiente "Puliamo il Mondo", i componenti dell'Associazione, presso i giardini pubblici, hanno deposto, ai piedi della Statua di Vittorio Emanuele II, una corona di alloro commemorativa che riportava la seguente scritta: "In memoria del decoro urbano perduto".

L'obiettivo di tale azione è quello di riportare ancora una volta alla ribalta lo stato di degrado in cui versa, tra l'immobilismo generale, il nostro bellissimo centro storico.
La scelta di tale iniziativa è ricaduta sulla statua di Vittorio Emanuele II perchè, secondo Ascoli da Vivere, attualmente è l'emblema della sconfitta del decoro al cospetto dell'inciviltà generale.
Il "RE della Patria" (così era l'appellativo del Re Vittorio Emanule II), che in vita era acclamato da milioni di persone per aver combattuto contro interi eserciti per l'Unità d'Italia, si ritrova adesso solo e abbandonato in un giardino, sconfitto da "un esercito di ignoranti" armati di bombolette spray.
La stessa sorte che è capitata alla nostra bellissima Ascoli, città orgogliosa e fiera con un passato importante, attualmente lasciata sola, e sfregiata dall’incuria e dall’inciviltà dei suoi “figli”.


Ascoli da Vivere

25-09-2009

Bologna: Ecco il patto per pulire la città






Formalizzata l'intesa anti graffiti tra Comune e associazioni economiche. Impegno per la vigilanza

Sconti sulle tasse ai privati, coinvolgimento di volontari e telecamere


Il piano di ripulitura anti-graffiti è finalmente pronto ed entrerà in azione in alcune vie del centro storico poco dopo la festa per San Petronio.



Ma il Comune di Bologna guarda già oltre e sigla un patto con le categorie economiche per favorire la cancellazione delle scritte da parte dei singoli cittadini e vigilare al meglio (anche
con le telecamere) sui muri della città appena ritinteggiati.


Questo l'obiettivo del protocollo d'intesa per "Bologna pulita", inviato ieri alle associazioni economiche.



In base all'accordo, al Comune spetta una funzione di coordinamento degli altri soggetti e di intervento diretto degli spazi pubblici.

Palazzo D'Accursio favorirà anche gli interventi dei privati, decretando per la durata massima di una settimana a cantiere», la «gratuità del suolo pubblico per il cantiere edile»e «l'utilizzo da parte delle imprese esecutrici di recinzioni e impalcature dei cantieri come supporto per strumenti pubblicitari provvisori» senza pagamento del canone, ed «eventuale agevolazione sull'imposta sulla pubblicità».

Il Comune fara' poi da "consulente ", mettendo a disposizione di chi vuole pulire i palazzi «il supporto tecnico relativo alle modalità e ai materiali con cui intervenire».

Gli interventi di ripulitura infatti sono concordati con la Soprintendenza.

Inoltre, il municipio andrà alla ricerca di "braccia" per svolgere la manutenzione.

In previsione c'è infatti un bando «rivolto a singoli cittadini o a forme associative che potranno contribuire in forma volontaria alla realizzazione di piccoli interventi per il mantenimento del decoro urbano».



Per la creatività dei writers, come preannunciato da tempo, verranno invece messe a disposizione d'accordo coi quartieri aree ad hoc.

Una volta completato il ciclo di pulizia, tutti gli aderenti al "patto" si impegnano a fare da sentinelle «per l'immediata segnalazione di eventuali situazioni di criticità riguardo all'imbrattamento di muri e superfici in ambito cittadino».



Le categorie si impegneranno poi a trovare «ciascuno per la propria competenza» i soldi necessari al mantenimento del "decoro urbano" anche «attraverso l'immediata copertura delle scritte».



Ovviamente c'è un forte impegno sul fronte del mantenimento della pulizia.

Non basta un colpo di pennello, anzi a volte il muro pulito attrae l'imbrattatore.

Una situazione che in Comune hanno ben presente, per questo, c'è l'im pegno anche ad un'opera di sorveglianza in prima persona dell'ente pubblico.



«Il mantenimento del decoro - si legge nel protocollo - sarà perseguito anche attraverso azioni di controllo del territorio, la cui incisività potrà essere potenziata da uno specifico impiego del sistema di videosorveglianza».


fonte:l'informazione di Bologna

20-09-2009

Censimento: 200 targhe da rifare






Molte titolazioni di vie sono illeggibili per colpa del tempo e degli imbrattatori
carlo paci
I censimenti programmati e che l'Ufficio Anagrafe dell'Arengo si appresta ad affrontare, richiamano in maniera diretta anche la regolare titolazione delle vie cittadine. Non per nulla la nuova edizione del Dizionario Toponomastico Ascolano, il prezioso e insostituibile libro di Giuseppe Marinelli, ancora non può stabilire come definitive alcune vie che per delibera dovranno mutare nome.
E c'è di peggio: infatti molte targhe con la titolazione dei nomi o sono divenute illeggibili, o sono errate, o sono state rotte da vandalismi e, peggio ancora, mancano del tutto.
Una forma di controllo in tal senso è stato fatto ed i risultati sono piuttosto pesanti: sono infatti necessarie almeno duecento targhe il cui costo presuntivo, tra il prodotto e le scritte, comporterebbe una spesa di circa 200 euro ciascuna, con un totale, quindi, di 40.000 euro, che non è una cifra leggera...
Il discorso toponomastica conduce direttamente al tema, mai pacifico, della intitolazione di nuove vie.
Nell'Ufficio competente giacciono decine e decine di richieste o di sole proposte.
Il regolamento ad hoc, specifica tutte le disposizioni che debbono essere rispettate per assegnare
l'intestazione di una via, salvo casi o situazioni eccezionali.
La commissione a suo tempo composta per l'esame delle proposte, non brilla per numero di riunioni mentre
ad ogni richiesta si fronteggiano favorevoli e contrari, tanto che alcune titolazioni aspettano da anni una
definizione.
Si può subito fare un esempio calzante: l'intestazione di una via al senatore a vita, ingegnere Giovanni Tofani, che fu uno dei creatori dell'industrializzazione della città.
Un autentico illuminato personaggio che la città non può e non dovrebbe dimenticare. Inizialmente si era pensato di intitolargli una strada nella zona industriale, poi molto più razionalmente si passò alla via Piemonte, dove sono ancora presenti le vestigia della sua Carburo.
Ma l'Anagrafe e gli stessi operatori commerciali della zona sanno cosa vuol dire, in termini burocratici, il cambio di nome della via in cui hanno la sede.
Allora l'ultima proposta forse potrebbe risultare fattibile. Cioè lasciare la targa di via Piemonte e intitolare al senatore Tofani, la piazzetta sottostante, quindi in zona ex Carburo; l'importante è ricordarlo sul piano moralee civile.

Almeno in questa maniera l'Amministrazione comunale dovrebbe ricordare un suo benefattore.


fonte:corriereadriatico.it

Dal 25 al 27 Settembre torna Puliamo il mondo

Iniziativa organizzata da Legambiente



Smettiamola di nascondere i problemi"
“Smettiamola di nascondere i problemi”: è questo lo slogan di Puliamo il Mondo 2009, la versione italiana del più grande evento di volontariato ambientale nel mondo, “Clean Up the World”, organizzata in Italia da Legambiente e giunta alla sedicesima edizione. Il 25, il 26 e il 27 settembre un esercito di volontari muniti di guanti, rastrelli e ramazze si ritroveranno in ogni parte d’Italia per ripulire dai rifiuti abbandonati strade, piazze, parchi, spiagge e fiumi.

Anche quest’anno “Puliamo il mondo” sarà una grande festa dell’ambiente che unirà concretamente e simbolicamente centinaia di migliaia di volontari attivi, durante un intero week end, per rendere l’Italia un paese più pulito. Nella tre giorni molte amministrazioni locali saranno impegnate in importanti azioni di riqualificazione delle aree urbane per valorizzare e preservare gli ambienti naturali dall'abusivismo edilizio e dalla cementificazione. A livello locale l’iniziativa si svolgerà in collaborazione con associazioni e comitati e la parte del leone la faranno ancora una volta i singoli cittadini con interventi di recupero dal degrado e di gestione dei rifiuti attraverso la raccolta differenziata, azioni semplici ma efficaci che producono un reale cambiamento.

“Fare finta di niente non serve: - ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, Presidente nazionale Legambiente - i rifiuti ci sono e vanno gestiti. Non farlo è controproducente e pericoloso, come sul fronte dei rifiuti solidi urbani sono bastate a dimostrare, per esempio, le pesanti vicende campane ma anche il caso Sicilia. L’impegno delle amministrazioni nel garantire una corretta gestione integrata e il coinvolgimento attento e consapevole di tutti i cittadini sono gli ingredienti necessari ad affrontare quella che è già una delle maggiori questioni ambientali. La scommessa rifiuti si può vincere purché nessuno chiuda gli occhi e ognuno ci metta del suo. Ecco perché continuiamo con entusiasmo a organizzare Puliamo il Mondo. Per coinvolgere e sensibilizzare un numero sempre crescente di persone”.

In prima fila, nell’edizione di quest’anno anche le scuole, la cui adesione alla campagna è in costante aumento. A tutte le classi che parteciperanno alla tre giorni verrà consegnato il materiale didattico “Classe per l'Ambiente – Stop The Fever” per poter seguire per tutto l’anno un percorso didattico all'insegna dell'educazione ambientale.

La tre giorni di Puliamo il Mondo chiama a raccolta cittadini di tutte le età ma anche amministrazioni locali. La partecipazione dei volontari va dalla pulizia di una zona a veri e propri progetti di riqualificazione di spazi degradati, di aree abbandonate e di discariche abusive ma anche di divulgazione dell'importanza della raccolta differenziata dei rifiuti.

Nata a Sidney in Australia nel 1989, Clean Up the World è la più importante campagna di volontariato ambientale del mondo cui partecipano centinaia di paesi e più di 35 milioni di persone dimostrando, con un gesto concreto, come sia forte la consapevolezza che la salute dell’ambiente riguarda i popoli di tutto il pianeta. L’iniziativa è stata portata in Italia nel 1993 da Legambiente e da allora è presente su tutto il territorio nazionale grazie all'instancabile lavoro di oltre 1.500 gruppi di “volontari dell'ambiente”, che organizzano l'iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, comitati e amministrazioni cittadine.

Quest’anno Puliamo il Mondo è patrocinata dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal Ministero della Pubblica Istruzione dell’Università e della Ricerca, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dall’UPI (Unione Provincie Italiane), Federparchi, Uncem (Unione Nazionale Comuni, Comunità, Enti Montani), Unep (Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite). È sponsorizzata da Snam Rete Gas, Unicredit Group, Ikea, Federambiente e vede la collaborazione di Fiseassoambiente e Anci (Associazione Comuni Italiani). Radio Kiss Kiss e La Nuova Ecologia sono i media partners dell’iniziativa.


fonte:legambiente

09-09-2009

Firenze: il Comune ai volontari: "Ecco le piazze da pulire"




fonte foto: fotografieitalia.it


Ci sono piazza del Carmine, piazza del Cestello e i lungarni nell'elenco del centro storico.

E poi ci sono i giardini di via Caponnetto, piazza Elia della Costa, piazza Pier Vettori, il villaggio Forlanini e piazza della Vittoria. Ben trentotto luoghi della città dove Palazzo Vecchio, il 12 settembre, invita i cittadini a riunirsi, armati di ramazza.

Ma ognuno potrà anche usare la fantasia e pulire qualsiasi spazio per dimostrare il suo amore per Firenze.
Per l'occasione saranno sperimentate le possibili soluzioni per pulire i muri dalle scritte. Diverse ditte faranno delle dimostrazioni, ognuna utilizzando la propria tecnologia, per consentire non solo di liberare dalle scritte le pareti di palazzi, monumenti e chiese, spesso presi di mira (vedi la chiesa di Santo Spirito), ma anche di rivestire le superfici di uno speciale strato repellente che renderà il lavoro degli imbrattatori molto più difficile in futuro.

Tutto attraverso getti di aria ad alta pressione con particolari sostanze; l'amministrazione poi
sceglierà quella più efficace.
Due ore, dalle 10 alle 12, per dare «Un bacione a Firenze» (è il titolo della giornata di sabato e del sito aperto per l'occasione http://www.unbacioneafirenze.net/).

Ciascun cittadino, possibilmente con vicini di casa e colleghi per coinvolgere più persone possibile, potranno mettere in piedi vere e proprie iniziative: ripulire angoli e strade trascurati, decorare i davanzali con i fiori e, perché no, fare dei rinfreschi aperti a passanti.
Palazzo Vecchio farà la sua parte. In via Palazzuolo e al mercato di San Lorenzo organizzerà una speciale pulizia, in collaborazione con l'azienda Quadrifoglio.

Proprio lì saranno usati nuovi metodi di lavoro, una nuova illuminazione e dei cassonetti.

E un nuovo accordo per la pulizia dei tombini.

«Mi sembra evidente che questa sia l'occasione per maturare una più forte coscienza civica. Il secchio e la granata renderanno per qualche ora la città più pulita, ma soprattutto renderanno la nostra cittadinanza più piena », afferma Renzi annunciando anche altre due date importanti: il 27 settembre, quando sarà aperto Palazzo Vecchio gratuitamente ai fiorentini, con visite fino a mezzanotte; e il 15 ottobre, quando i parcheggi all'Ospedale di Careggi diventeranno gratuiti. I

eri il sindaco ha ricordato l'appuntamento della giornata della pulizia ai consiglieri comunali del Pd, durante la prima riunione dei capigruppo al rientro dalle vacanze estive (dove sono state trattate questioni di metodo per i prossimi consigli comunali). Non tutti però parteciperanno.

Ad esempio, Tea Albini: «Io non ci andrò perché ritengo che la pulizia la debba fare chi è preposto a farlo, mi sembra un atto, diciamo, 'molto comunicativo'... Io pulisco normalmente il marciapiede di casa mia, a Settignano, potete anche chiederlo ai miei vicini di casa.

E non butto a terra le cicche di sigarette.

Credo che il sindaco faccia comunque bene a fare questa iniziativa, non sono pregiudizialmente contraria, ma io non partecipo comunque».


Per motivi diversi non ci sarà nemmeno la consigliera Cecilia Pezza: «Mi dispiace tanto, ma ho un impegno fissato da giugno, altrimenti avrei partecipato»; Claudia Livi ha un matrimonio: «Non sono sicura di farcela... »; anche il capogruppo del Pd Francesco Bonifazi non è del tutto certo:

«Se non sarò fuori Firenze, andrò a pulire accanto al sindaco».

Prontissimo a partecipare, e già all'opera per creare gruppi di cittadini, è il consigliere Enrico Bertini: «Non posso pulire il marciapiede di casa mia, perché abito a San Casciano, ma sarò nelle strade della città insieme alle associazioni di immigrati e sportive». La pensa allo stesso modo il consigliere Leonardo Bieber: «Come posso mancare... non so ancora dove andrò,
sicuramente in più zone, a partire da Campo di Marte dove abito».
Federica Sanna

fonte:il corriere fiorentino di Firenze

Esempio rimozione Graffiti da una saracinesca.

Grazie al prezioso contributo del blog http://www.blogger.com/www.riprendiamociroma.blogspot.com , vi presentiamo un video girato a Roma, che dimostra quanto sia semplice rimuovere i graffiti attraverso l'utilizzo di prodotti mirati, su serrande che non siano verniciate (in quel caso conviene riverniciare la serranda, poichè il prodotto porta via sia la vernice della tag che della serranda stessa).

Sarà nostro compito a breve, segnalarvi dei prodotti adatti per la rimozione di graffiti.



03-09-2009

L'Annunziata nel degrado più totale





L’Annunziata non c’è più.

Di quell’area verde che secoli di storia hanno definito “il polmone della città” resta un quadro desolante fatto di abbandono, sporcizia, rovi e chi più ne ha ne metta. Il nostro tour ha inizio dalla scalinata che si inerpica da via Dino Angelini fino all’ingresso della Facoltà di Architettura (esempio di cattiva immagine con docenti e studenti non ascolani) a ridosso delle “monachette”. La scala in alcuni tratti è nascosta da erbacce, carte, plastica, siringhe e lattine mentre le panchine sono da buttare.



Lo scenario dell’area un tempo destinata a parco giochi è apocalittico soprattutto perché, dopo diverse gestioni e alterne fortune, il piccolo bar ha chiuso definitivamente i battenti e lo spazio un tempo occupato da scivoli e altalene è ora terra di nessuno. Unici segnali di vita gli escrementi di un cane e la piccola fontana da cui miracolosamente sgorga ancora acqua.



Chi accusa i media locali di occuparsi solo di magagne visibili a tutti perché situate nel centro storico (in pole position sempre via Nicolò IV che ha strappato la leadership al complesso Di Sabatino dopo i lavori di ristrutturazione dell’ex... Beirut) deve fare mea culpa anche se in realtà l’ex parco giochi dell’Annunziata dista non più di 300 metri da piazza Roma.
Abbandono e incuria non riguardano però solo quello spazio accanto all’ingresso del vecchio ospedale.



Se si percorre infatti la sottostante via della Rimembranza ci si rende conto che a ridosso del Tribunale -e a 200 metri da piazza del Popolo- c’è una strada distrutta dove funzionano (quando i tossici non la manomettono) solo le macchinette mangiasoldi per i parcheggi a pagamento.

Ma la strada è piena di buche e l’area sottostante sembra una giungla con l’aggravante dei sacchetti dei rifiuti che qualcuno continua a gettare da auto in corsa nonostante i disperati appelli di Legambiente.



«Ci preoccupa dice Alessia che abita lì che di sera sia diventata una strada pericolosa e in pochi hanno il coraggio di percorrerla a piedi, per non parlare dei danni arrecati alle auto in sosta».
Ricordate infine le vecchie lapidi di soldati tedeschi morti in guerra e riciclate come pietre per costruire una scala di raccordo?

Il vecchio sindaco Piero Celani le fece rimuovere. Risultato? Da quel giorno il piccolo sentiero è transennato e quindi impercorribile. Sta decisamente meglio lo spazio antistante le “monachette” salvato dall’abbandono grazie a un privato che ha aperto un bar proprio lì. Per il nuovo-vecchio assessore Claudio Travanti sarà un autunno di grande lavoro.



fonte: Il Messaggero

01-09-2009

Promessa mantenuta, da Ascoli da Vivere.

Pulita la fontana di Piazza Arringo

Promessa fatta dall’Associazione, durante la manifestazione I Am Ascoli, organizzata nel Maggio 2008 per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni contro il degrado cittadino.
Durante l’iniziativa, erano state messe in vendita delle maglie “i Am Ascoli”, il cui ricavato sarebbe andato per la pulizia di una delle due fontane di Piazza Arringo, orribilmente sfregiata, con vernice spray da qualcuno che non aveva la benché minima idea del valore artistico e culturale della fontana stessa.
Ci è voluto esattamente un anno per procedere all’intervento sulla fontana, tempo dovuto all’iter richiesto per avere l’assenso dalla sovrintendenza dei beni culturali, dopo aver inviato un’accurata relazione sull’intervento e sul materiale che si sarebbe utilizzato per effettuare la pulizia.

Ascoli da Vivere ringrazia la restauratrice Sonia e la sua collega della Ditta COO.R.A.L. SOC. COOP, per il grandissimo contributo dato, e invita tutti i cittadini a rispettare Ascoli, perché questo è il più grande attestato d’amore nei confronti della nostra bellissima città.





Prima dell'intervento di pulizia




Dopo l'intervento