31-03-2010

Ascule miè bella!

Qualcuno ancora si domanda perchè ci battiamo contro il degrado per tutelare e valorizzare la nostra città.

A questadomanda rispondiamo con le immagini meravigliose di Ascoli Piceno..


24-03-2010

La città è sporca e noi sfasciamo le fioriere in centro


Danneggiamenti in via Benedetto Croce e viale Marconi. I carabinieri hanno denunciato due persone a piede liberoAscoli Due ascolani, F. C. di 43 anni e F. F. di 39 sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri di Ascoli per essersi resi protagonisti di una serie di danneggiamenti in concorso aggravato.
Le notti scorse, forse dopo aver trascorso alcune ore in un pubblico esercizio durante le quali hanno alzato troppo il gomito, i due amici, in evidente stato di ebrezza, hanno compiuto atti di vandalismo nella zona di Porta Maggiore, in particolare in via Benedetto Croce e Viale Marconi. Secondo i carabinieri si sarebbero divertiti a danneggiare le fioriere che sono posizionate davanti ai vari esercizi commerciali, a strappare le piantine innestate nelle stesse fioriere e a sradicare i cestini, fissati sulle mura, per la raccolta dell’immondizia.
Alcuni residenti hanno avvertito telefonicamente il centralinista del 112 il quale ha provveduto ad allertare la pattuglia in servizio notturno affinchè intervenisse per verificare cosa stesse accadendo.
Arrivati sul posto i militari dell’Arma hanno potuto rendersi conto dei danni che i due avevano provocato.
I due presunti teppisti non si sono resi conto che le loro azioni erano state riprese dalle telecamere a circuito chiuso di alcuni esercizi commerciali.
I filmati sono stati raccolti dai carabinieri che hanno poi proceduto a visionarli attentamente. Attraverso le immagini sono potuti giungere all’individuazione dei responsabili delle azioni vandaliche. Successivamente F. F. e F. C. sono stati convocati nella caserma dei carabinieri per essere identificati. Poi, dopo aver mostrato loro i filmati, sono stati interrogati per giustificare il loro comportamento.
Hanno cercato di rendere meno pesante la loro posizione adducendo che non era loro intenzione arrecare disturbo alla quiete notturna.
Mentre, a loro dire, avrebbero danneggiato le fioriere e i cestini per la raccolta dell’immondizia per protestare contro la scarsa pulizia della città.

fonte:corriereadriatico.it


roba da non credere...

Operazione Scuole Pulite

Legambiente di Ascoli ha aderito all’iniziativa nazionale Nontiscordardimé - Operazione Scuole Pulite, ed ha organizzato una squadra di giovani volontari per la giornata del 13 marzo scorso all’ITSAS “ Mazzocchi” di Ascoli Piceno. Nontiscordardimé di Legambiente ha l’obiettivo di rendere più vivibili e accoglienti gli edifici scolastici.
L’edizione 2010 di Nontiscordardimé aveva come tema centrale la Scuola come luogo di cittadinanza Il Circolo. Prima di procedere alla pulitura intorno all’ Istituto, gli insegnanti coinvolti nel progetto (Prof. Diana Di Loreto e Prof. Paola Bruni) hanno svolto delle lezioni di sensibilizzazione in ogni classe sulla raccolta differenziata (che già viene fatta in tutte le 27 classi della scuola).
Una giornata di volontariato per classi, insegnanti e genitori che insieme si sono dedicati a piccoli lavori di manutenzione come la pulizia degli spazi, la verniciatura delle aule, la costruzione di aiuole, la piantumazione di alberi…tutto per rendere l’ambiente più sano e gioioso.
Nontiscordardimé è stata anche un’occasione di incontro e confronto con le classi sui grandi temi dell’ambiente e un momento di festa e convivialità in cui gli istituti scolastici si sono aperti alle espressioni culturali della scuola e della comunità locale.
Gli studenti dell'Istitutio, con l'aiuto degli insegnanti, hanno ripulito l'area verde intorno alla Scuola e tutta la parte esterna dell'edificio, oltre alle scale anti-incendio.
Ma Nontiscordardimè non finisce qui.
Il giorno 22 Marzo, infatti, presso la Scuola d’Infanzia di Villa Pigna, verranno messe a dimora delle piantine gentilmente offerte dalla Cooperativa ARTE VERDE di Colli del Tronto (AP), con il coinvolgimento dei bambini la della Scuola.

fonte:laveritàquotidiana

16-03-2010

Porta Gemina sotto attacco di ladri e di incivili






L’associazione Ascoli da Vivere sempre attenta alla tutela del patrimonio artistico cittadino, lancia un grido d’allarme per Porta Gemina, sotto attacco di ladri di pietre antiche e di incivili.
Grazie alla segnalazione di alcuni cittadini che hanno inviato all’Associazione un archivio di foto che denunciano il furto di pietre antiche appartenenti alla porta antica, Ascoli da Vivere ha effettuato un sopralluogo sul posto, ed ha purtroppo dovuto confermare quanto segnalato dai cittadini.
Infatti, oltre ad essere state trafugate delle pietre piccole (facilmente trasportabili) appartenenti al muretto della porta, si nota il tentativo di uno o più individui di spostare blocchi di pietra più grandi, con l’intento di trafugare reperti antichi.
Oltre a questo sciacallaggio, Ascoli da Vivere segnala la cattiva abitudine dei cittadini, di utilizzare la Porta come un parcheggio privato; abitudine che denota la scarsa sensibilità di rispettare un “pezzo di storia” della nostra città, tra i più visitati dai turisti.
La cosa paradossale è che sovente,gli stessi turisti, sono costretti ad immortalare con la macchina fotografica, la vecchia porta Gemina con macchine parcheggiate connesse, un vero “pugno in un occhio” per chi visita la nostra città, e per gli ascolani che sognano una città sempre più rivolta all’accoglienza turistica.
L’Associazione Ascoli da Vivere quindi sprona l’amministrazione comunale e gli organi competenti, ad impegnarsi con tutti i mezzi nella salvaguardia delle nostre bellezze architettoniche, e nello stesso tempo li invita a proseguire nella battaglia alla “sosta selvaggia”, con particolare attenzione per monumenti e siti di interesse storico e turistico.





















03-03-2010

Bagni Pubblici inesistenti, scoppia la polemica

La nostra città, meta ogni anno di migliaia di turisti, è sprovvista di gabinetti pubblici nelle aree con maggiore affluenza.
In Viale De Gasperi, ad esempio, zona d’arrivo dei bus turistici, i bagni già esistenti, sono stati chiusi a causa dei continui atti vandalici.
Il problema, che è d'igiene pubblica oltre che di decenza, è aggravato dal fatto che l’area rappresenta il biglietto da visita per quanti arrivano in città, perciò la mancanza nella zona di servizi igienici penalizza gli stessi turisti.
Chi si trova a transitare a Piazza Viola, sede del parcheggio e del mercato ambulante, dovendo soddisfare le proprie esigenze corporali, pensando di essere stato fortunato per la presenza in loco dei servizi igienici, che d’igienico non hanno più nulla, trova, invece, il cancello chiuso perché ridotto in condizioni talmente precarie da sfidare chiunque ad utilizzarli.

Una città come Ascoli, che nella regione occupa una delle prime posizioni in merito alle presenze turistiche, che organizza numerose ed interessanti iniziative di carattere culturale, sociale, d’intrattenimento, non può presentarsi priva di tali servizi di prima necessità, soprattutto nei luoghi dove ogni giorno si registra, un’alta affluenza di gente.

Non si può immaginare, infatti, che di fronte ad un bisogno si debba per forza entrare in un bar e prendere un caffé per chiedere la chiave del bagno e spesso sentirsi dire: “è guasto”.

Appare problematico parlare di inserire l’intero “centro storico” nella lista dei beni patrimonio dell’umanità dell’Unesco, quando ancora non si è in grado di offrire le strutture di base ai residenti ed ai turisti.

La mancanza di un bagno pubblico, infatti, rende la questione intollerabile, con gente che soddisfa i bisogni fisiologici dovunque.

Basta percorrere alcune “Rue” del centro perché l’acre e pungente olezzo ci avverte subito che ci troviamo in una delle aree incriminate.

Molti i punti prediletti dagli ascolani, fra i quali “rua dell’Aquila” a due passi da piazza del Popolo, che da Corso Mazzini conduce in via Alvitreti; le stradine munite di passetti come “Rua dell’Industria”, che da via delle Torri conduce in via Curzio Rufo; “rua della Colonna”, che da via delle Torri conduce a rua del Serianni ed altre.
“Approfitto della circostanza - ha riferito uno dei residenti che abita in uno dei luoghi presi di mira – per invitare gli incontinenti ad essere rispettosi del patrimonio comune e delle regole di una civile convivenza, perché la mancanza o la poca efficienza di bagni pubblici esistenti nel territorio comunale non autorizza né legittima nessuno ad utilizzare ogni angolo della città come un vespasiano”.

Sono in molti, infatti, gli ascolani che vorrebbero che l’amministrazione comunale prendesse in seria considerazione tale problematica, chiedendo di intervenire con urgenza per ridurre al minimo il disagio denunciato.

Ad onor di cronaca, si ricorda che adesso, nel centro storico, gli unici servizi igienici in funzione, malgrado alcune carenze riscontrate, sono quelli ubicati in Rua della Seta, nei pressi di Piazza Roma.
fonte: corriere adriatico

03-02-2010

Palazzo ex Gil, sbloccati i fondi

Negli anni di abbandono i ladri hanno rubato infissi e materiale in rame

Quando di recente, all’Arengo, si accennò alla possibilità di poter completare il cosiddetto poliambulatorio del Mazzoni sull’area ex Gil, non era, come suol dirsi, voce dal sen fuggita, ma un bell’anticipo di realtà.Infatti – come trapelato dall’azienda sanitaria - si è arrivati alla fase conclusiva, quella cioè dei progetti esecutivi e quindi agli appalti dei lavori.
La prima domanda che subito affiora, riguarda il finanziamento dell’opera.
Ebbene la Regione Marche ha autorizzato una gara d’asta tra banche per l’accensione di un mutuo di tre milioni di euro.
Somma sufficiente per completare, finalmente, la grande incompiuta della sanità cittadina. Prima di entrare nei dettagli, diamo il calendario degli appuntamenti burocratici disposti dai tecnici.
Intanto sono già avvenuti scambi progettuali tra il dirigente dei lavori pubblici comunali, ingegnere Enzo Ballatori ed il responsabile unico dell’Asur, il geometra Remo Bizzarri, mentre tra 15/20 giorni sarà convocata una conferenza dei servizi per completare tutte le ipotesi della progettazione esecutiva.
Quali saranno i servizi che vi saranno collocati? Secondo le indicazioni segnalate, saranno servizi di base come il Dipartimento di prevenzione, la consulta familiare.
Il sindaco Castelli avrebbe consigliato anche una più idonea sistemazione della guardia medica, di facile accesso per i cittadini, in zona centrale e di razionale servizio in locali idonei (che ce ne saranno molti disponibili), chiudendo, così, quella attuale del faticosamente raggiungibile (specie di notte) castello nascosto nel parco dell’ex sanatorio Luciani.
E ora dobbiamo per forza entrare in un argomento decisamente negativo, come la valutazione dei danni inferti allo scheletro incompiuto del poliambulatorio, per anni abbandonato a se stesso e quindi alla rovinosa opera di tossicodipendenti, malavitosi, anonimi incivili che ne hanno combinate di tutti i colori.
Sono scomparsi, o resi inservibili, tutti gli infissi. Sono state frodate tutte le strutture in rame (grondaie, discendenti, raccordi sul tetto e altro).
Tutto l’edificio è stato imbrattato compresi i mattoncini con vernici indelebili che propongono difficoltosi interventi.
E, purtroppo, si potrebbe continuare ancora: la lista dei vandalismi subiti dell’edificio incompiuto è assai più lunga.
Dicono i tecnici che i lavori ricominceranno con la pulizia completa dello scheletro (pareti perimetrali e solai) prima di predisporre tutta la suddivisione e gli impianti a seconda delle esigenze dei servizi progettati.

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tra 18 mesi la possibile inaugurazione
Quando sarà stata esperita la gara tra le banche per l’accensione del mutuo, quando saranno stati approvati i progetti esecutivi, quando saranno assegnati i lavori all’impresa vincitrice dell’appalto, quanto tempo ci vorrà per vedere finalmente completato l’edificio ex Gil? La risposta che possiamo dare - secondo i tecnici - è che tra un anno, diciotto mesi al massimo, il complesso potrà essere inaugurato. Dopo l’accordo sul polo universitario ora la strada per il completamento del complesso ex Gil sembra essere tutta in discesa. A questo punto tutto dipenderà dai tempi burocratici nell’auspicio che non ci siano altri colpi di scena sull’iter amministrativo di questa importante opera.


fonte:corriereadriativo.it carlo paci