"I volontari per sorvegliare le scuole"

Il sindaco: "Non chiamatele ronde".
Chi va male in condotta può recuperare coi servizi sociali

di claudio romanucci

Un servizio di volontariato civile per le necessità sociali più frequenti, come il controllo delle uscite scolastiche, la segnalazione di fatti di microcriminalità e la collaborazione con le forze dell'ordine locali.
Sulla scia dell'approvazione del disegno di legge sulla sicurezza d'inizio anno, la neonata Giunta ha tra i suoi programmi quello di combattere il degrado e l'abbandono pensando ad una rete di collaboratori quanto più ampia possibile sul territorio cittadino.
Una rete capace di collaborare attivamente per tutelare la città dalle minacce di ogni giorno per renderla più vivibile.
Gli operatori Subito la mente va alla figura della ronda, termine che il primo cittadino definisce "fuori luogo". "Non credo sia appropriato chiamare questi figure in questo modo - fa notare - il concetto di ronde si presta ad equivoci.

Già la propaganda, con questo tipo di sostantivo, evoca lugubri passati. Nel nostro programma c'è l'idea di istituire un gruppo di volontari, proprio come accade in altre città italiane da diversi anni.

I compiti

I loro compiti saranno il confronto con le istituzioni (in particolare i vigili urbani) in tutti quei servizi dove potranno essere messi a disposizione tempo e buona volontà.
Penso al controllo fuori dalle scuole, alla segnalazione di imbrattamenti, a un servizio di collaborazione per gli eventi cittadini. Sono d'accordo a questo tipo di utilizzo, non a controlli armati dei quartieri, anche perché certe situazioni di grave pericolo per la sicurezza non sono certo il caso di Ascoli".

Carabinieri in congedo

Ieri sono state assegnate le deleghe agli assessori: il discorso sarà posto all'attenzione della Giunta e del delegato competente, ma Castelli si pone interessato a seguire in prima persone l'argomento.
"La normativa che è stata promulgata appare interessante - prosegue - e ci permette di dare seguito ad una organizzazione di volontari partendo da organizzazioni che già ci sono e che operano egregiamente da anni. Mi riferisco all'Associazione nazionale dei carabinieri in congedo, già disponibile ad essere impiegata".

I writer

Altro tema particolarmente sentito è quello dei graffitari, che continuano a "battezzare" gli angoli delle città con i loro segni.
"Nel nord si sente di più il problema dell'immigrazione - spiega Castelli - noi abbiamo altri aspetti.
Per i muri sporchi vorremo organizzare una struttura che ci aiuti a combattere il fenomeno.
Con l'avvio della Giunta ci interesseremo di una campagna anti writer.
Dalla campagna d'ascolto pre elettorale c'è stato modo di conoscere le idee di associazioni già specializzate in queste tematiche: "Ascoli da vivere", ad esempio, ha proposto studi approfonditi sul fenomeno ed ha avanzato proposte per contrastarlo".

Il progetto scolastico

Il sindaco è intenzionato ad allargare l'azione coinvolgendo magistrati e giudici di pace per studiare possibili sanzioni alternative, come un periodo di servizio di volontariato o di pulizia dei muri dalle scritti.

Non solo: in previsione c'è anche la promozione di contatti con i dirigenti scolastici. Sul tavolo delle discussioni finirà l'idea di coinvolgere i giovani a progetti di educazione civica.

Chi evidenzia voti bassi di condotta potrebbe recuperali attraverso periodi di servizio alla comunità.

fonte:corriereadriatico.it

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