05-01-2010

A San Bendetto writers denunciati...e ad Ascoli?

Si indaga su alcuni filmati per smascherare i colpevoli di scritte ingiuriose

San Benedetto Dopo le proteste, le denunce penali. L’invasione dei writers, a San Benedetto, è diventato oramai un caso che ha convinto un condominio, il Domus Maris, a indirizzare, in tre anni, altrettante denunce contro ignoti per colpa delle scritte, alcune anche offensive, apparse sui muri.

Per intendersi il palazzo in questione non è uno qualunque. Si tratta dell’ex hotel Roxy, al centro della città su viale Buozzi vero e proprio biglietto da visita anche per i turisti.

La prima denuncia data 30 maggio 2007, l’ultima 29 dicembre 2009, giusto qualche giorno fa. In mezzo c’è l’esposto presentato il 29 dicembre 2008. Tutti regolarmente indirizzati ai carabinieri dall’amministratore di condominio, Renato Leli. Tutti, ovviamente, nati dall’esasperazione di chi è costretto a sopportare sul muro di casa quelle scritte che fanno brutta mostra di sé sulle pareti.

E dire che sono state impiantate, proprio per far fronte ad atti vandalici, ben sei telecamere una delle quali panoramica e provvista di zoom. Alle denunce, infatti, sono stati allegati anche i Dvd con le registrazioni realizzate da una ditta specializzata. I writers, a questo punto veri e propri delinquenti, si presentano incappucciati cercando di non farsi scoprire ma i filmati sono in possesso della Scientifica che li ha acquisiti e potrebbe trarne fuori qualche elemento utile all’identificazione. Certo è che per il palazzo, tutta questa sicurezza è una spesa. Della quale non è escluso che si possa chiedere conto anche all’amministrazione comunale.

“Da tempo - dice Leli - in via informale abbiamo chiesto al Comune di provvedere a migliorare l’illuminazione della zona.

Tra le altre cose, ora stanno per iniziare anche i lavori sulla pinetina di viale Pasqualetti.
Quindi, quale migliore occasione per potenziare i lampioni? Certo è che se non ci sarà collaborazione, provvederemo anche a coinvolgere direttamente il Comune con una lettera ufficiale nella quale chiederemo che sia potenziato il servizio.
Inoltre rivolgiamo anche un appello alla forze dell’ordine affinchè passino in maniera costante intorno al palazzo.
Noi abbiamo fatto del nostro meglio tutelandoci con i mezzi a disposizione del normale cittadino”.
Se non bastasse, palazzo viene tinteggiato in maniera regolare perchè sembra oramai quello più esposto alle scorribande di giovani armati di bombolette e spray.
Anche perchè non si tratta in questo caso di manifestazioni artistiche ma di veri e propri atti vandalici con tanto di ingiurie che nulla hanno a che fare con l’arte di coloro ai quali si potrebbe offrire invece uno spazio dove poter sfogare la propria, spesso legittima e piacevole, creatività.

LAURA RIPANI
fonte:corriereadriatico.it



E ad Ascoli quando si deciderà di muoversi?
San benedetto pur non avendo un centro storico antico ha capito che è un danno d'immagine incredibile per tutti i turisti che arrivano, nel frattempo Ascoli dorme, mentre il suo inestimabile patrimonio artistico viene devastato da un branco d'ignoranti...

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