30-10-09

Video Dimostrativo pulizia bacheca imbrattata

Con il seguente video vi vogliamo dimostrare quanto sia semplice con il "fai da te", contrastare e combattere il grafftismo vandalico.

Visto che le istituzioni tentennano ad agire, ci muoviamo noi...

27-10-2009

Alla faccia del degrado...



Sul fronte lotta al degrado ad Ascoli tutto tace...


Sembrava soltanto ieri quando diversi mesi fa, in piena campagna elettorale, tutte le forze politiche in piena bagarre voto, si riempivano la bocca di frasi che facessero presagire ad azioni immediate contro il degrado urbano.
Si respirava un'aria nuova fatta di promesse da trasformare subito in azioni.. tutti con il programma dettagliato su come far fronte a tale problema, e nonostante gli schieramenti contrapposti, tutti i candidati sindaci sembravano uniti nell'intento di ridare ad Ascoli una nuova dignità, una città più pulita, una città più sensibile nel difendere le proprie bellezze e più lungimirante nel pensare che una città più presentabile potesse diventare di conseguenza più accogliente e più bella da vedere e da vivere per gli ascolani e soprattutto per i turisti.
E oggi? In questi ultimi mesi, come ne è passata di acqua sotto i ponti sono passati anche parecchi turisti in visita alla nostra città, ma purtroppo per loro, oltre ad ammirare la bellissima piazza del Popolo e l'affascinante Piazza Arringo, avranno di sicuro ammirato anche lo stato di degrado in cui versa il nostro bellissimo centro storico..
Forse arriveranno tempi migliori dove qualquno si accorgerà di come oggi Ascoli sia sporca e trascurata.. o forse no..fatto sta che di tutto questo degrado sembra che a nessuno importi.. i giorni passano, i mesi pure, le scritte sui muri aumentano...e una leggera sensazione di abbandono aleggia nelle teste di chi fino ad adesso si è adoperato a contrastare questo fenomeno dilagante..

Quindi alla faccia del degrado..abituiamoci ad avere un'ascoli trascurata e sporca, tanto la cosa importante è che abbiamo una delle piazze più belle del mondo.... (Pappapero...)

20-10-09

Il Writing è arte.. ma chi imbratta è uno Sfigato!

Ennesima iniziativa anti-degrado da parte dell'Associazione Ascoli da Vivere.
Proprio in questi giorni è stato consegnato nelle scuole ascolane il seguente manifesto che riporta il seguente messaggio:
"il writing è arte, il resto è degrado, chi disegna rispetta l'arte, chi imbratta è uno sfigato!"

Questo per ribadire ancora una volta, che pur riconoscendo l'arte dei writers, che possono e devono liberare la loro arte su muri di cemento grigi di periferia, appositamente concessi dai privati e dalle autorità per tale utilizzo, consideriamo tutto il resto, compreso il "bombing" (l'usanza dei veri e presunti writers di marcare il territorio con la propria TAG=firma) semplicemente DEGRADO e quindi da condannare e punire.
I Writers inoltre essendo artisti, dovrebbero capire il valore di monumenti e palazzi antichi e rispettare l'arte di chi è arrivato centinaia d'anni prima di loro, mentre per tutti gli altri che non hanno il benchè minimo rispetto per le cose altrui e si dilettano a scarabocchiare tutto quello che gli capita sotto mano, cosa dire se non etichettarli come dei semplici SFIGATI....



19-10-09

Crisi e degrado: Firenze lotta con il fai-da-te




Menu a 5 euro, cd contro lo spaccio e tabaccai stanchi dei cellulari
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di Martino Iannone fonte:repubblica.it


FIRENZE - Menu anticrisi a cinque euro, cd con fotografie e video per denunciare il degrado e lo spaccio intorno all'albergo, tabaccai che espongono la scritta "Non serviamo persone al cellulare". Contro crisi, degrado e maleducazione Firenze lotta con il fai-da-te. Il cd per denunciare il degrado è stato realizzato da un albergatore che aveva installato delle videocamere all'esterno del suo hotel in via Sant'Antonino, nel quartiere di San Lorenzo, per cercare di dissuadere i tanti, soprattutto giovani, che hanno trasformato la strada in una latrina a cielo aperto.

L'iniziativa però non è bastata e così l'albergatore ha scelto le immagini più significative e le ha racchiuse in un cd che oggi ha dato alla stampa.
Tra i video ce n'é anche uno che ritrae dei presunti spacciatori mentre cedono droga a un giovane cliente e un altro in cui un uomo minaccia un commerciante del posto che gli aveva chiesto di non urinare in strada. Ora l'albergatore ha anche esposto una scritta sulla facciata del suo hotel in cui invita le persone a non urinare almeno sulla porta-finestra dalla quale si accede a una sala interna. L'idea del menu anticrisi è del ristorante-macelleria 'La norcineria' sempre in San Lorenzo. Per cinque euro si può mangiare pollo con patate più una bottiglia da mezzo litro d'acqua oppure un piatto di pasta al pomodoro, un'insalata e il mezzo litro d'acqua. Nelle tabaccherie di piazza Santa Maria Novella e piazza Ottaviani, invece, da alcune settimane dietro al banco della cassa c'è una scritta insolita: "Non serviamo persone al cellulare".
"Lo abbiamo fatto - spiega la commessa della tabaccheria di Santa Maria Novella - perché siamo stanchi della maleducazione di certi clienti che vogliono essere serviti mentre parlano e a volte litigano al cellulare.
E' una forma di mancanza di rispetto che non sopportiamo". Insieme alla lotta alla maleducazione, al degrado e alla crisi con il fai-da-te, una curiosità arriva sempre da un locale del centro di Firenze. Nel chiosco di lampredotto e trippa (le interiora di bovino, piatto tipico fiorentino) di via Dante Alighieri, a due passi da piazza della Signoria, da un po' di tempo lavora una bella ragazza cinese.
Il titolare non ha trovato italiani disposti a lavorare con lui. I turni sono duri.
Il chiosco è aperto tutto il giorno. Gli italiani hanno mostrato di gradire poco il tipo di impiego mentre gli immigrati no. Così è arrivata lei, la bella orientale. E il lampredotto é finito in mano cinese.

E i commercianti di Ascoli quando si ribelleranno al degrado che li circonda?

14-10-2009

Gioca pulito con Bologna

Puliamo la città senza cancellare la creatività

L'Amministrazione comunale, come previsto dal programma del Sindaco, dà avvio ad un grande piano di pulizia dei portici, dei muri e delle facciate dei palazzi.
Si tratta di un lavoro complesso costituito da diverse fasi, un lavoro svolto insieme alla Soprintendenza che vedrà anche il coinvolgimento delle associazioni di categoria che supporteranno tecnicamente i privati per intervenire al meglio sulle loro proprietà.
L'obiettivo del progetto è far crescere l'attenzione per la pulizia di muri e palazzi di Bologna e per rafforzare il senso di appartenenza alla comunità, attraverso la sensibilizzazione e il coinvolgimento dei tanti soggetti operanti a diverso titolo nel nostro territorio: Università, Camera di Commercio, Acer, associazioni di categoria, banche, associazioni degli amministratori di condominio, associazioni di proprietari di immobili, associazioni di volontariato, singoli cittadini, associazioni o gruppi di writers.
I writers affermati potranno fare interventi didattici per convincere chi vorrebbe imitarli a esercitarsi in luoghi appropiati: sono state censiti spazi e muri che saranno a disposizione per chi vuole esprimere la propria creatività.
Le fasi in dettaglio del progetto Una prima fase tecnica, già conclusa, è stata realizzata da un gruppo di lavoro misto Comune di Bologna-Soprintendenza che ha svolto alcune attività molto rilevanti e propedeutiche all'avvio dell'attività successiva e cioè: · la classificazione dei materiali costituenti le facciate di tutti gli edifici posti all'interno di un comparto definito del Centro Storico; · un 'indagine per individuare le tecnologie e i prodotti (componenti) più idonei alla rimozione delle scritte, scarabocchi, ecc.
Questa attività ha consentito alla Soprintendenza di definire Linee Guida più appropriate per la pulizia su edifici di pregio storico; successivamente Comune, Direzione Regionale e Soprintendenza provinciale hanno sottoscritto un protocollo tecnico che costituisce titolo autorizzativo e consente di semplificare le procedure senza chiedere ulteriori autorizzazioni singole, come avvenuto sino ad ora.
Conclusa questa fase, dal 12 ottobre può partire l'attività operativa-sperimentale a cura e a spese del Comune che consiste in: · apertura di un "cantiere scuola", sulla base del protocollo, già sottoscritto, finanziato dal Comune per circa 20.000 Euro, nel quale si testano le metodologie individuate dallo studio precedente.
Il cantiere, gestito da una impresa di restauro ha luogo sotto la sorveglianza diretta della Soprintendenza e sperimenta materiali diversi su substrati diversi. Edifici interessati: Palazzo Pepoli Campogrande e altro edificio con paramenti murari in laterizio faccia vista. · entro 15/20 giorni, sulla base dei risultati di questo "cantiere scuola", potrà avvenire la validazione delle linee guida per dare il via ai cantieri successivi.
I cantieri successivi saranno a cura del Comune che affiderà ad una impresa di restauro la cancellazione delle scritte in tutto il comparto del centro storico individuato. Importo di questo affidamento 180.000 Euro lordi, pari a 150.000 netti. (durata presunta: fino a Natale) Le strade che fanno parte del comparto previsto nel progetto in corso sono: · Via Castiglione · Via Farini· Piazza Minghetti · Via de' Toschi ·
Il Quadrilatero · Piazza Maggiore · Via Nazario Sauro · Via San Giorgio · Via Galliera · Parte di Via Indipendenza · Via Marsala · Via del Fico · Via Goito · Via Altabella La Finanziara Bologna Metropolitana - sulla base di una convenzione con il Comune - provvederà a mantenere ripulita l'area del centro storico su cui il Comune sta intervendo con l'impresa di restauro.
L'obiettivo di questo lavoro è consegnare alla città una zona del centro storico ripulita per cominciare a lavorare su di una successiva fase che vedrà coinvolti cittadini, associazioni, ecc.
La fase del "mantenimento":
Il mantenimento avviene attraverso la promozione di molte azioni che sono contenute nel protocollo che il Comune sottoscriverà con tanti soggetti:
· parti del territorio cittadino potranno essere date in affidamento a sponsor che si impegneranno a mantenere "pulita" la città;
· Finanziaria Bologna Metropolitana proseguirà la sua azione di mantenimento;
· per interventi di mantenimento o di nuovi interventi sui loro edifici, i privati cittadini potranno chiedere alle associazioni gli elenchi di imprese e artigiani che si impegnino ad applicare il miglior prezzo, in ossequio alle disposizioni definite dalla Soprintendenza; in tal modo anche gli interventi dei privati potranno beneficiare della semplificazione delle procedure di intervento.
· per gli interventi dei privati riferiti al progetto e per la durata massima di una settimana a cantiere, con le modalità previste dalle norme e dai regolamenti vigenti verranno concessi da parte del Comune:
· gratuità del suolo pubblico per il cantiere edile;
· utilizzo da parte delle imprese esecutrici di recinzioni e impalcature dei cantieri come supporto per strumenti pubblicitari provvisori senza essere tenute al pagamento del canone concessorio, ed eventuale agevolazione sull'imposta sulla pubblicità;

Contemporanemeante il Comune metterà a disposizione dei writers e degli aspiranti writers spazi per laboratori didattici curati dai più esperti e spazi per esprimere la propria creatività.

fonte:associazioneantigraffiti

08-10-2009

Nasce il Forum per la lotta al degrado





Da qualche giorno è nato un nuovo strumento per combattere il degrado urbano.

Da un'idea condivisa dai Blog I Am Ascoli, Riprendiamoci Roma e l'Associazione Nazionale Antigraffiti, è nato: http://lottaaldegrado.forumup.it/, un spazio sul web dove condividere idee ed iniziative, ma anche per confrontarsi e conoscersi, con l'obiettivo di creare un "fronte comune" nella difficilissima battaglia contro il Degrado Urbano.
Invitiamo ad iscriversi e a partecipare attivamente tutte quelle persone e associazioni che giornalmente si impegnano per la tutela del decoro urbano.
Invitiamo i Blog e i Siti che si occupano di lotta al degrado, di condividere questo forum sul proprio spazio web. grazie.

Milano: Cittadini-writer, uno a zero.

caso di viale Abruzzi
Abitanti contro i writer «Stiamo vincendo la battaglia»
Paola D'Amico

Con tre euro al giorno. La campagna anti tag, contro le firme lasciate dai writer,
pare funzionare in viale Abruzzi.
Nel rapporto annuale consegnato nei giorni scorsi dai cittadini al sindaco Letizia Moratti, emerge con evidenza che negli ultimi tre mesi la percentuale di imbrattamento è decresciuta in maniera significativa, fino ad arrivare allo zero per i palazzi e i manufatti.
Da un anno esatto i cittadini, che per sostenere le spese si sono autotassati, ogni mattina passano in rassegna il tratto di viale Abruzzi compreso tra piazza Ascoli e via Sansovino-Farneti, e cancellano armati di vernice e pennello i graffiti lasciati durante la notte.
Nei grafici che riassumono la campagna del Comitato Spontaneo Abruzzi-Piccinni, si registra anche braccio di ferro con due writer ostinati, che è coinciso con i due picchi di imbrattamento in marzo e giugno.
«I picchi sono legati al passaggio di writer seriali», scrivono i cittadini.
«Writer che quando passano in una via tendono a colpire il maggior numero di superfici e spesso mostrano delle spiccate predilezioni per determinate superfici rispetto ad altre.
In marzo è passato il writer Oner, in giugno Bleats».
Rimuovere i graffiti è costato ai cittadini volontari 800 euro in vernici. L'Amsa li ha supportati per cancellare i segni lasciati sulle superfici marmoree che non possono essere pulite dai volontari.
«L'obiettivo è creare un precedente virtuoso - spiega Fabiola Minoletti -, stimolare una sinergia tra cittadini e istituzioni e scatenare un effetto imitativo in altri quartieri.
La tempestività della rimozione dei graffiti lancia forti segnali ai writer che vogliono invece che la loro tag rimanga il più a lungo possibile».
In marzo, per tre notti di seguito Oner ha disegnato la sua tag su tutti i palazzi del quadrilatero. Alla quarta notte ha desistito.
Perché funzioni il controllo del territorio deve coinvolgere i residenti è il messaggio del Comitato spontaneo.
Dall'osservazione dei dati emerge che c'è una vittima predestinata delle tag: la centralina termica posta nello spartitraffico è stata la struttura più imbrattata.
«Seguono le strutture metalliche che circondano alcuni esercizi commerciali e le centraline telefoniche».
Meno imbrattate le fioriere, forse perché praticare una tag sui vasi stretti e bassi, non è solo scomodo ma rende gli autografi d'artista anche poco visibili.
«Il proseguimento logico del nostro progetto è cominciare a rendere i singoli palazzi ed esercizi commerciali autonomi nella rimozione delle tag, cercando non tanto cittadini volontari ma palazzi volontari in cambio di supporti, vernice e pennelli».

fonte:corriere della sera milano

02-10-2009

I dont't understand









Sarà stata questa la frase che si ripetevano i turisti in visita ad Ascoli, quando si sono trovati davanti alle pensiline delle informazioni turistiche completamente imbrattate.
Un pessimo biglietto da visita per una città che vuole "puntare" sul turismo.

Proprio per questo motivo Ascoli da Vivere ha organizzato un'altra iniziativa contro il degrado urbano.
A distanza di pochi giorni dall’azione simbolica effettuata sotto la statua di Vittorio Emanuele II ai giardini pubblici (i ragazzi di AscoliDaVivere avevano deposto una corona di alloro con scritto “In memoria del decoro urbano perduto”, ndr) l’associazione è passata alle azioni concrete.
Nel pomeriggio di mercoledì 30 settembre, dopo un censimento effettuato il giorno precedente, i ragazzi di AscoliDaVivere hanno provveduto a pulire ben 10 bacheche di informazione turistica realizzate anni fa grazie alla sensibilità della Fondazione Carisap.
L’Associazione ha acquistato un particolare prodotto ecocompatibile che in pochi minuti scioglie la vernice delle bombolette spray senza intaccare il plexiglass.
Ora tutte le bacheche della città di Ascoli sono pulite; tranne una purtroppo: infatti la bacheca di via dei Soderini era circondata da decine e decine di sacchi dell’immondizia e rifiuti vari che la rendevano inavvicinabile.
Uno spettacolo indecente e non isolato visto che il centro storico ascolano è pieno, già a metà mattinata, di sacchetti dell’immondizia che fanno bella mostra di essi nelle rue e nelle vicinanze di chiese e monumenti.
AscoliDaVivere è perfettamente cosciente del fatto che quest’opera di pulizia è una goccia in mezzo al mare.
Speriamo ne prendano coscienza al più presto anche le istituzioni perché questa gravissima piaga cittadina non potrà sicuramente essere combattuta con i pochi mezzi a disposizione di una associazione culturale.