19-10-09

Crisi e degrado: Firenze lotta con il fai-da-te




Menu a 5 euro, cd contro lo spaccio e tabaccai stanchi dei cellulari
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di Martino Iannone fonte:repubblica.it


FIRENZE - Menu anticrisi a cinque euro, cd con fotografie e video per denunciare il degrado e lo spaccio intorno all'albergo, tabaccai che espongono la scritta "Non serviamo persone al cellulare". Contro crisi, degrado e maleducazione Firenze lotta con il fai-da-te. Il cd per denunciare il degrado è stato realizzato da un albergatore che aveva installato delle videocamere all'esterno del suo hotel in via Sant'Antonino, nel quartiere di San Lorenzo, per cercare di dissuadere i tanti, soprattutto giovani, che hanno trasformato la strada in una latrina a cielo aperto.

L'iniziativa però non è bastata e così l'albergatore ha scelto le immagini più significative e le ha racchiuse in un cd che oggi ha dato alla stampa.
Tra i video ce n'é anche uno che ritrae dei presunti spacciatori mentre cedono droga a un giovane cliente e un altro in cui un uomo minaccia un commerciante del posto che gli aveva chiesto di non urinare in strada. Ora l'albergatore ha anche esposto una scritta sulla facciata del suo hotel in cui invita le persone a non urinare almeno sulla porta-finestra dalla quale si accede a una sala interna. L'idea del menu anticrisi è del ristorante-macelleria 'La norcineria' sempre in San Lorenzo. Per cinque euro si può mangiare pollo con patate più una bottiglia da mezzo litro d'acqua oppure un piatto di pasta al pomodoro, un'insalata e il mezzo litro d'acqua. Nelle tabaccherie di piazza Santa Maria Novella e piazza Ottaviani, invece, da alcune settimane dietro al banco della cassa c'è una scritta insolita: "Non serviamo persone al cellulare".
"Lo abbiamo fatto - spiega la commessa della tabaccheria di Santa Maria Novella - perché siamo stanchi della maleducazione di certi clienti che vogliono essere serviti mentre parlano e a volte litigano al cellulare.
E' una forma di mancanza di rispetto che non sopportiamo". Insieme alla lotta alla maleducazione, al degrado e alla crisi con il fai-da-te, una curiosità arriva sempre da un locale del centro di Firenze. Nel chiosco di lampredotto e trippa (le interiora di bovino, piatto tipico fiorentino) di via Dante Alighieri, a due passi da piazza della Signoria, da un po' di tempo lavora una bella ragazza cinese.
Il titolare non ha trovato italiani disposti a lavorare con lui. I turni sono duri.
Il chiosco è aperto tutto il giorno. Gli italiani hanno mostrato di gradire poco il tipo di impiego mentre gli immigrati no. Così è arrivata lei, la bella orientale. E il lampredotto é finito in mano cinese.

E i commercianti di Ascoli quando si ribelleranno al degrado che li circonda?

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