Per combattere gli imbrattamuri bisogna agire su più fronti



Biuongiorno,
Sono Giuseppe Cinti, presidente dell'Associazione Ascoli da Vivere, e anch'io intervengo per fare chiarezza sul fenomeno del graffitismo vandalico, dopo aver letto l'articolo del Sig.Vitelli.
Con la mia Associazione sono diversi anni che porto avanti una battaglia contro il degrado urbano della nostra città, in particolar modo nei confronti del graffitismo vandalico, che inesorabilmente ogni giorno che passa, sta distruggendo il nostro bellissimo centro storico.
Sono convinto che solo conoscendo bene il fenomeno si può contrastare, e proprio per questo, ci siamo documentati, informati e soprattutto abbiamo conosciuto diverse Associazioni, che in altre città si stanno impegnando per combattere lo stesso fenomeno.
Tra queste spunta l'Associazione Anti Graffiti di Milano molto ben organizzata, che dispone di un sito www.associazioneantigraffiti.it , molto completo e utile per capire a fondo questo fenomeno.
Dall’esperienza acquisita, possiamo affermare che per contrastare questo fenomeno, bisogna agire su tre fronti in maniera simultanea: Dialogo con i writers (spazi nuovi per disegnare), Azione di contrasto (istituzione squadra antidegrado, aumento delle multe per imbrattamento); Azione di sensibilizzazione (nelle scuole e in città per far capire l'importanza del rispetto e della tutela del bene comune)
Pensare di risolvere il problema dando nuovi spazi non basta. Non basta, perché chi scrive sui muri non per forza è un writer, ma può essere spinto ad imbrattare un muro per diversi motivi.
C'è una netta differenza tra i Writers e gli imbrattamuri.
I primi possono essere ritenuti degli artisti, perché i loro disegni vengono fatti in zone degradate e piene di cemento, quindi tendono a riqualificare a livello visivo una zona; e comunque i witers, hanno un loro codice etico che li porta a rispettare i luoghi e i monumenti artististici.
Gli imbrattamuri invece, si possono dividere in diverse tipologie.. Ci sono quelli che scrivono frasi d'amore, politiche, calcistiche, ingiuriose, razziste ecc.ecc.
Degli imbrattamuri fanno parte anche alcuni writers che non riconoscono un codice etico di rispetto dell'arte altrui, e quelli che si affacciano per la prima volta nel mondo dei writers, e non avendo una esperienza artistica che li porti a saper fare dei disegni, si limitano a lasciare le loro firme (TAG) in giro per farsi conoscere e "segnare" il proprio passaggio e quindi il territorio.
Noi come Ascoli da Vivere l'anno scorso, abbiamo organizzato una manifestazione di tre giorni per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sul gravissimo fenomeno del graffitismo vandalico.
Per continuare questo nostro impegno, abbiamo creato un blog: www.iamascoli.blogspot.com , dove si possono trovare, idee, articoli, iniziative, sulla lotta al degrado e inoltre cosa più importante si potranno inviare segnalazioni e suggerimenti alla mail: iamascoli@gmail.com
Facciamo qualcosa per migliorare noi stessi e il luogo in cui viviamo. Ogni giorno....

Giuseppe Cinti
Associazione Ascoli da Vivere

Nessun commento: