Muri e monumenti imbrattati? Puliti col bicarbonato di sodio

di Mario Fabbroni
In casa non c'è sporco che tenga. Per strada, invece, pulire sembra davvero impresa impossibile: scritte sui muri, olezzo, spray e graffiti perfino sui monumenti.

Una città non è sporca solo per i rifiuti, ma anche quando l'arredo urbano non ha decoro.
E laddove si tenta un restyling (come per la Galleria Principe di Napoli: chiusa per mesi, riaperta da qualche giorno e già imbrattata), restano impuniti i nuovi assalti dei vandali.
Eppure il decreto sicurezza sancisce pene per chi imbratta ma anche per chi non "protegge" le città: Verona, ad esempio, ha dichiarato guerra ai writers. Napoli invece tollera il degrado, perchè "impotente".
«Solo che nessuno spiega alla gente che non bisogna investire capitali per pulire le città - dice l'imprenditrice Annamaria Rizzo -. Specie ora che graffiti e spray imbrattanti possono essere sconfitti a ripetizione, grazie al bicarbonato di sodio».

Non è una boutade: un potente getto di bicarbonato ed i graffiti spariscono.
Il brevetto è dentro le attrezzature all'avanguardia della Servizi Ambienti Metropolitani, azienda di Mestre con sede anche al Centro direzionale (www.grupposamsrl.com).
«Si chiama "Sobijet": utilizza solo aria compressa, acqua e detergente a base di bicarbonato di sodio purissimo con una particolare granulometria. Siamo pronti a dimostrarne ovunque l'efficacia.
Anche laddove i vandali hanno colpito, come nella bella Galleria partenopea».
I costi di un intervento?

«Molto contenuti, forse anche troppo». Una sfida da raccogliere.
Fonte: 03/06/2009 Leggo Pag. 22 NAPOLI

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