Arriva l'ordinanza contro gli imbrattamuri

Dopo il disco verde della prefettura il sindaco Castelli firma l’ordinanza contro gli imbrattatori di muri e facciate di edifici e monumenti.
Lo schema dell’ordinanza era stato trasmesso alla prefettura per una valutazione preventiva per verificare se fosse attinente al decreto ministeriale del 2008 diretto a prevenire ed eliminare gravi pericoli per l’incolumità e la sicurezza pubblica nonchè a contrastare situazioni in cui si verifichino comportamenti tali da impedire la fruibilità del patrimonio pubblico e privato e determino lo scadimento della qualità urbana.
Per quale motivo emettere un’ordinanza sindacale se esiste già una legge che punisce gli imbrattatori?
“Perchè questa ordinanza prevede il risarcimento del danno e l’obbligo di ripulire le brutture” spiega il sindaco Castelli.
E se l’imbrattatore è un minorenne? “Allora in quel caso saranno i genitori a dover risarcire il danno”.
Nell’ordinanza si specifica che a carico dei trasgressori, oltre alla sanzione amministrativa di 300 euro è infatti previsto l’obbligo di provvedere alla rimessa in ripristino dello stato dei luoghi entro quindici giorni dall’avvenuta contestazione.
L’eventuale inosservanza comporterà a carico del trasgressore l’addebito delle spese sostenute dall’Amministrazione comunale. E’ prevista nell’ordinanza anche la sanzione accessoria della confisca amministrativa delle eventuali attrezzature o altro materiale che hanno determinato il deturpamento, il danneggiamento o l’imbrattamento di beni mobili e immobili. Nell’atto che porta la firma del sindaco si puntualizza che “è vietato deturpare monumenti, fontane, reperti archeologici, beni di interesse storico-artistico, luoghi di culto”.
In questo caso la multa sale a 500 euro.
Nel caso invece di edifici pubblici e privati, oggetto dell’arredo urbano (cartellonistica e segnaletica stradale, panchine, cestini porta-rifiuti, fioriere, cancellate e inferriate); mezzi di trasporto pubblico, vetrine e serrande di esercizi commerciali la sanzione è fissata in 300 euro. L’ordinanza sarà trasmessa alla polizia municipale e a tutte le forze dell’ordine perchè ne tengano conto.
Il problema dei writers, come in tutta Italia, è fenomeno che si espande a macchia d’olio. Purtroppo le telecamere installate nel centro storico son o solo un deterrente ma raramente hanno sortito risultati positivi. Ecco perchè ci sarebbe bisogno anche di riammodernare la videosorveglianza che comunque rientra nei piani di Palazzo Arengo.
fonte: corriere adriatico

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