28-12-2009

Non ci sono graffiti nelle città dell'Unesco

Articolo tratto dal resto del carlino del 27-12-2009

Interessante intervista all'architetto americano che ama Ascoli, George Haecker, uno dei responsabili dello studio di architetti "Bahr Vermeer Haecker Architects di Omaha in Nebraska".
L'archietto statunitense in una lettera inviata al quotidiano il carlino e al Sindaco Castelli, se la prende con la stuazione dei muri ascolani, in particolare con i graffiti che deturpano in maniera grave il nostro stupendo centro storico.

Dopo una visita ad Ascoli nel 2003, il Sig.Haecker è tornato nella nostra città qualche mese fa, e ha constatato che la situazione rischia di peggiorare notevolmente.


Nella lettera, l'archietto definendosi un "ammiratore della bellezza della città di Ascoli Piceno", usa parole forti per denunciare la situazione di degrado soprattutto per lo stato d'abbandono in cui versa via delle stelle, "una passeggiata sul lungo tronto tra ciottoli e muri antichi rovinata da graffiti, rifiuti e da ogni genere di feces (regalini dei cani)"
Il Resto del Carlino ricevuta la lettera, non ha perso tempo ed ha subito contattato il Sig.Haecker per un'intervista, nella quale l'architetto racconta il suo interesse per la nostra città e su come lo stesso fenomeno dei graffiti vandalici sia stato affrontato dalle sue parti.
Il Sig.Haecker racconta di essere stato ad Ascoli in vacanza a trovare un amico, e di averla trovata più rovinata rispetto al 2003 quando l'aveva visitata la prima volta.
Sul problema dei graffiti afferma di capire il comune di Ascoli , in quanto sono da sempre un problema anche per gli americani, ma qualcosa si può fare.


Infatti in Nebraska si è deciso di punire attraverso multe, denunce e carcere, ma soprattutto utilizzando telecamere e agenti mirati al controllo delle bellezze architettoniche.
Alla domanda se sapesse che Ascoli stia cercando il riconoscimento come patrimonio dell'Unesco,l'architetto statunitense risponde affermando di aver visitato molti siti dell'unesco ma di città con i graffiti non se ne ricorda proprio, Ascoli, nonostante le sue bellezze architettoniche, se non risolve questo problema, può avere delle difficoltà in più per il tanto sospirato riconoscimento.Haecker conclude: "Adoro Ascoli ed è una città che suggerisco sempre agli amici, proprio per questo la vorrei sempre perfetta e pulita..".

Che dire.. solo che fa male sentirsi dire la verità da un tursita innamorato di Ascoli, mentre continua il "silenzio" di chi dovrebbe contrastare questo gravissimo fenomeno...

I Am Ascoli

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