03-02-2010

Palazzo ex Gil, sbloccati i fondi

Negli anni di abbandono i ladri hanno rubato infissi e materiale in rame

Quando di recente, all’Arengo, si accennò alla possibilità di poter completare il cosiddetto poliambulatorio del Mazzoni sull’area ex Gil, non era, come suol dirsi, voce dal sen fuggita, ma un bell’anticipo di realtà.Infatti – come trapelato dall’azienda sanitaria - si è arrivati alla fase conclusiva, quella cioè dei progetti esecutivi e quindi agli appalti dei lavori.
La prima domanda che subito affiora, riguarda il finanziamento dell’opera.
Ebbene la Regione Marche ha autorizzato una gara d’asta tra banche per l’accensione di un mutuo di tre milioni di euro.
Somma sufficiente per completare, finalmente, la grande incompiuta della sanità cittadina. Prima di entrare nei dettagli, diamo il calendario degli appuntamenti burocratici disposti dai tecnici.
Intanto sono già avvenuti scambi progettuali tra il dirigente dei lavori pubblici comunali, ingegnere Enzo Ballatori ed il responsabile unico dell’Asur, il geometra Remo Bizzarri, mentre tra 15/20 giorni sarà convocata una conferenza dei servizi per completare tutte le ipotesi della progettazione esecutiva.
Quali saranno i servizi che vi saranno collocati? Secondo le indicazioni segnalate, saranno servizi di base come il Dipartimento di prevenzione, la consulta familiare.
Il sindaco Castelli avrebbe consigliato anche una più idonea sistemazione della guardia medica, di facile accesso per i cittadini, in zona centrale e di razionale servizio in locali idonei (che ce ne saranno molti disponibili), chiudendo, così, quella attuale del faticosamente raggiungibile (specie di notte) castello nascosto nel parco dell’ex sanatorio Luciani.
E ora dobbiamo per forza entrare in un argomento decisamente negativo, come la valutazione dei danni inferti allo scheletro incompiuto del poliambulatorio, per anni abbandonato a se stesso e quindi alla rovinosa opera di tossicodipendenti, malavitosi, anonimi incivili che ne hanno combinate di tutti i colori.
Sono scomparsi, o resi inservibili, tutti gli infissi. Sono state frodate tutte le strutture in rame (grondaie, discendenti, raccordi sul tetto e altro).
Tutto l’edificio è stato imbrattato compresi i mattoncini con vernici indelebili che propongono difficoltosi interventi.
E, purtroppo, si potrebbe continuare ancora: la lista dei vandalismi subiti dell’edificio incompiuto è assai più lunga.
Dicono i tecnici che i lavori ricominceranno con la pulizia completa dello scheletro (pareti perimetrali e solai) prima di predisporre tutta la suddivisione e gli impianti a seconda delle esigenze dei servizi progettati.

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tra 18 mesi la possibile inaugurazione
Quando sarà stata esperita la gara tra le banche per l’accensione del mutuo, quando saranno stati approvati i progetti esecutivi, quando saranno assegnati i lavori all’impresa vincitrice dell’appalto, quanto tempo ci vorrà per vedere finalmente completato l’edificio ex Gil? La risposta che possiamo dare - secondo i tecnici - è che tra un anno, diciotto mesi al massimo, il complesso potrà essere inaugurato. Dopo l’accordo sul polo universitario ora la strada per il completamento del complesso ex Gil sembra essere tutta in discesa. A questo punto tutto dipenderà dai tempi burocratici nell’auspicio che non ci siano altri colpi di scena sull’iter amministrativo di questa importante opera.


fonte:corriereadriativo.it carlo paci

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