04-06-2010

Deturpata la Fortezza Pia



Imbrattata la facciata del monumento appena recuperatoAscoli Una pugnalata alla città. Un colpo inferto a ciò che è più indifeso, ma a ciò che al tempo stesso può rappresentare un vero tesoro per Ascoli: l’oro bianco costituto dall’ingente patrimonio architettonico in travertino.

Stavolta, il bersaglio di un ignoto imbrattatore senza scrupoli è stato la facciata, appena restaurata, della Fortezza Pia, silenziosa sentinella a guardia delle cento torri.
Un monumento che proprio per la sua ubicazione, lontano dal centro abitato e poco frequentato, è difficile da proteggere.

Il paradosso è che il vandalo con la bomboletta spray ha voluto vergare una frase d’amore, senza rendersi conto (!) che la sua bravata non è stata certo un gesto d’affetto, ma piuttosto un atto di vigliaccheria.

Che figura farà, ora, nei confronti della sua bella quando, se mai accadrà, le mostrerà l’ardita azione nei confronti di una inerme parete di pietra? Non contento di aver deturpato la Fortezza ha lasciato il proprio segno, con una frase simile, anche nei pressi della porta esterna che si apre sull’intero complesso difensivo.

I grafomani che pretendono di essersi impadroniti della città non hanno risparmiato le mura che dal bastione di Porta Romana si inerpicano fino alla sommità del Colle dell’Annunziata. Scritte, segni e sfregi di ogni genere e colore hanno vanificato l’opera di riqualificazione, comprensiva di una suggestiva passeggiata, che venne ultimata nel 2005 ed inaugurata nel mese di marzo, quando la delegazione di Ascoli del Fondo per l'Ambiente Italiano, in occasione della 13° giornata di Primavera, la presentò agli ascolani ed ai turisti.

Da allora, più che il tempo hanno potuto gli imbrattatori che hanno voluto colorare (!) qualcosa che invece merita di restare bianco.

Chiunque gira per il centro storico può rendersi conto che è già cominciata la stagione turistica per cui è bene impegnarsi seriamente per restituire alla città il decoro che meria.

L’associazione “L’ambiente è vita”, convenzionata con l’Arengo, continui ad intervenire con tempestività a rimuovere con la macchina lavante scritte e disegni da quei monumenti pubblici ubicati lungo i principali percorsi turistici.

Le associazioni ed i singoli cittadini vigilino, per quanto è possibile. L’Amministrazione e le forze dell’ordine siano attenti e determinati nell’applicare le sanzioni previste nei confronti dei trasgressori.

I ragazzi dimostrino maturità e senso civico e collaborino alla conservazione di questo straordinario patrimonio, scegliendo altre forme per esprimere la loro arte, i loro sentimenti, i loro pensieri.

fonte:corriereadriatico.it

1 commento:

OiNoS ha detto...

vigliacchi, incivili, ignoranti, gretti, stupidi, insignificanti...