25-02-2010

Dopo il crollo Palazzo Monti verrà ristrutturato

Mariani acquisterà il palazzo Monti

L’impresa ha definito la trattativa. Una porzione del tetto dell’immobile è crollata la scorsa settimana.
Nell’arco di una settimana è stato brillantemente risolto il caso del crollo del tetto di un antico palazzo in via Vipera a poche decine di metri da piazza del Popolo.

Un’assurdità per una città che mira a ottenere il riconoscimento dell’Unesco per la bellezza del suo centro storico.
Come era stato anticipato dall’ufficio tecnico comunale, all’indomani stesso del rovinoso crollo di porzione del tetto e del cornicione, verificatosi su via Antonio Vipera, nel vetusto edificio con ingresso su via D’Ancaria 30, il 17 febbraio scorso, il sindaco Guido Castelli aveva emesso una ordinanza.
Il documento imponeva al proprietario la messa in sicurezze dell’immobile entro il termine perentorio di dieci giorni, salvo un intervento d’emergenza diretto da parte dell’Arengo ma con spesa a carico del titolare dell’immobile.
A dare testimonianza dell’impegno del Comune, per garantire la sicurezza, è stata ricollocata, sotto la parete pericolante, una ulteriore transennatura d’emergenza mentre via Vipera è stata parzialmente interdetta ai pedoni per precauzione.
Nel frattempo il proprietario è stato convocato a Palazzo Arengo per decidere sul da farsi.
In quella riunione è stato convenuto che i lavori sarebbero stati eseguiti direttamente dal Comune.Martedì pomeriggio si è tenuto un sopralluogo all’esterno e all’interno dell’immobile per avere il quadro completo della situazione e, di conseguenza, gli elementi essenziali per il progetto dei lavori urgenti e necessari, da eseguire, per garantire la stabilità dell’edificio fatiscente in pieno centro storico.
Vi hanno preso parte l’ingegnere Enzo Ballatori, dirigente dei Lavori pubblici, l’architetto Cesare Regnicoli, l’impresa Mariani che dovrebbe effettuare i lavori ed il proprietario.
I risultati del sopralluogo hanno avuto sul piano concreto un risultato ottimo quanto forse insperato.
Difatti, al momento, l’impresa Mariani provvederà al ripristino della stabilità dell’edificio (con una impalcatura su via Vi pera), ma nel contempo inizierà una trattativa per uno scambio di proprietà. Spieghiamo meglio: l’impresa Mariani rileverà la proprietà e ne farà un edificio totalmente ristrutturato con appartamenti e negozi a suo carico, mentre al proprietario andranno in corrispettivo in appartamenti (o appartamento) con adeguata valutazione immobiliare.
Insomma, tutta l’operazione porterebbe ad un miglioramento ambientale e architettonico di un angolo non indifferente del centro storico.
L’operazione dovrebbe concludersi nell’arco di poche settimane.
Dopo il recupero di palazzo Alboini e in attesa dell’inaugurazione del complesso Di Sabatino Ascoli non conoscerà un’altra Beirut!
carlo paci
fonte:corriereadriatico.it

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